Grazie, Tarantaschese, per il suo messaggio. Mi permette, infatti, di precisare alcune cose.

 

Grazie, Tarantaschese, per il suo messaggio. Mi permette, infatti, di precisare alcune cose.
Innanzitutto quanto riportato da “Il Buschese” non è del tutto esatto. La richiesta di «ridurre il più possibile le sedute» non è venuta, come scritto, dall’opposizione, ma a titolo personale da un membro della stessa che ama prendere la parola senza consultarsi con i suoi colleghi. Le posso assicurare che questa richiesta non rappresenta la nostra posizione. Come può vedere dalle nostre interpellanze, al fondo di esse chiediamo sempre che siano discusse durante il Consiglio comunale. Questo è un modo per far sì che siano convocati sempre a breve distanza l’uno dall’altro. Avrà però constatato che a oggi solo una nostra interpellanza sia stata discussa durante un Consiglio comunale, contravvenendo così anche allo Statuto comunale e al regolamento del Consiglio comunale.
Non è vero che noi vogliamo partecipare ai Consigli dal computer, anche se non sarebbe male poterlo fare quando appositamente vengono convocati, come l’ultima volta, proprio in un giorno in cui non potevo essere presente. Ledendo così un mio diritto!
In second’ordine questo articolo, come del resto anche gli altri apparsi su altri giornali, non ha ritenuto degni di nota i nostri interventi durante l’ultimo Consiglio comunale. In esso abbiamo presentato quattro dichiarazioni di voto per motivare le nostre azioni.
Tra esse mi permetto di ricordarle che abbiamo chiesto, invano, che la Tari, di cui tra qualche giorno andremo a pagare la prima rata, fosse ripartita non in due, ma in tre rate e, una volta rifiutata questa nostra proposta abbiamo chiesto che la seconda fosse posticipata a gennaio 2015 a febbraio. Anche in questo caso abbiamo avuto un non accoglimento da parte del Consiglio. E noi che credevamo di lavorare per la collettività…
Infine mi lasci ancora menzionare la dichiarazione di voto sulla Gestone associata di funzioni e servizi. Chiedevamo maggiore coraggio da parte dell’Amministrazione che, anche in questo caso, non ha tenuto in alcun conto quanto da noi dichiarato.
Come vede non solo parole. Almeno questa è la nostra intenzione. Se poi tutto ciò che chiediamo viene ricusato la colpa non è certo nostra.